Adorazione Eucaristica Perpetua
Spiegazione del dipinto:
Spiegazione del dipinto esterno alla Cappellina (Clicca)
L’Adorazione Eucaristica perpetua, nasce dall’impegno di persone che hanno preso l’impegno di “fare compagnia” al Signore per almeno un’ora la settimana.
Sono previsti turni orari per tutti i giorni della settima, nella cappellina della Parrocchia San Gabriele.
Viviamo purtroppo in una società in cui spesso Gesù Eucarestia viene dimenticato e lasciato solo nel tabernacolo, così, in riparazione dei tanti peccati commessi nel mondo, nasce l’Adorazione Eucaristica frequente.
L’Adorazione è il cuore e la forza di ogni iniziativa di evangelizzazione, non si può annunciare il Signore se non Lo si conosce intimamente e questo non può che avvenire sostando davanti a Gesù e lasciandosi amare, plasmare ed illuminare da Lui.
L’adorazione è il motore di ogni attività parrocchiale, senza di essa “invano faticano i costruttori…”. (salmo 127, 1), ma attraverso di essa le imprese anche più ardue si realizzano secondo i piani di Dio.
Fai anche tu questa esperienza perché il Signore rigeneri la tua vita e la vita di coloro a cui avrai modo di annunciare le meraviglie d’amore che Gesù compie per Te e per ogni uomo. Dona un’ora del tuo tempo settimanale al Signore ed Egli ti restituirà il centuplo.
Responsabile per info: Paolo 320.2181098
Riflessione sull’Adorazione Eucaristica Perpetua – Ottobre 2016
Un anno fa non conoscevo il significato di “Adorazione Perpetua”. Oggi affermo che quell’annuncio fatto in Chiesa, in cui si chiedeva di dedicare un’ora all’intimità della preghiera con il Signore, fu per me una vera e propria chiamata che mi ha donato un rapporto intimo di Fede con Gesù senza eguali. L’atmosfera della Cappellina, luogo ove si svolge l’Adorazione, dona la gioia e la sicurezza dell’abbraccio del Signore. La proposta di divenire responsabile di ora, un servizio reso per assicurare continuità alla preghiera, è stata per me una risposta a ciò che chiedevo a Gesù: “apri il mio cuore alla Fede e rendimi Tuo strumento”.
Serenità, pace, amore, discernimento, misericordia, donano la Fede e l’affidarsi completamente al Signore. Oggi sono responsabile di fascia per l’Adorazione Perpetua, ugual servizio al precedente ma su una fascia oraria più ampia …. un ulteriore dono, un’ulteriore risposta, la mia gioia che cresce. Nella preghiera di Adorazione Gesù ascolta, Gesù risponde, Gesù accoglie tra le Sue braccia, Egli è amore incondizionato, apriamo i nostri cuori, Lui li colmerà di gioia infinita. Gloria e Lode a Te Gesù Cristo Nostro Signore.
Giuseppe Morelli
Riflessione sull’Adorazione Eucaristica Perpetua – Novembre 2014
Ho sempre pensato che fare l’adorazione fosse una cosa stupida, non capivo che senso avesse rimanere fermi a guardare una cosa inanimata e ora invece faccio il turno di adorazione notturna dalle 2 alle 3.
Cosa è che mi spinge ogni settimana ad alzarmi nel cuore della notte e ad andare nella cappellina?
Quando iniziammo in parrocchia il servizio di adorazione perpetua, aderii senza particolare entusiasmo scegliendo un orario abbastanza comodo ma per questo abbastanza affollato.
Nella cappellina c’erano poche altre persone ma ogni loro movimento, ogni pagina che giravano, ogni colpo di tosse o semplice respiro mi distraeva e, a volte, mi irritava; di contro mi tornava sempre alla mente un’adorazione comunitaria fatta a Medjugorie, stavo tra migliaia di persone nel silenzio più totale.
Provavo sempre più il desiderio di rimanere da solo davanti al Signore e una notte mi alzai e decisi di andare nella cappellina dove trovai un’indescrivibile quiete e serenità e provai una gioia indescrivibile.
Tornai le settimane successive, sempre di notte, senza avere un turno fisso, mi svegliavo e provavo l’irresistibile desiderio di andare.
Era estate, il turno di adorazione era sospeso, ma il Signore mi chiamava, puntualmente, tutte le settimane alla stessa ora, e ogni volta che andavo provavo una gioia bellissima, indescrivibile, un entusiasmo irrefrenabile e non riuscivo a spiegarmi il perché, non capivo come mai il Signore avesse scelto proprio me per stare con Lui.
A quel punto chiesi di entrare nel turno notturno e mi proposero di coprire quello dalle 2 alle 3.
Accettai senza neanche pensarci. Ogni volta che esco dalla cappellina mi sento appagato, contento, e un senso di serenità mi accompagna per tutta la settimana: spesso penso di non fare alcun servizio con l’Adorazione ma che sia il Signore a rendere un servizio a me.
Non ho mai pensato di non farcela né di desistere, semplicemente sono andato avanti, di settimana in settimana, per oltre un anno, nonostante per motivi di lavoro sia stato diversi mesi a Roma e ora, da 9 mesi, a Trieste.
Non lo so come ogni settimana riesca a mantenere l’impegno, anzi lo so, vado a dormire, poi mi sveglio ed esco: in 15 mesi non ho mai bucato un turno, così come i fratelli coi quali ci dividiamo la notte.
Non ho bisogno della sveglia: mi chiama Lui.
Pasquale